Bevande zuccherate e problemi al cuore

Consumare troppe bevande zuccherate nella propria dieta aumenta le probabilità di sviluppare malattie cardiache. Vediamo perché e come queste bevande incidono sul colesterolo.

Una ricerca condotta da Nicola McKeown e Jean Mayer ha mostrato che chi consuma in dosi massicce bevande zuccherate può sviluppare gravi malattie cardiovascolari. La ricerca infatti associa il consumo di questi prodotti con specifici marcatori del colesterolo.

Ognuno di questi marcatori, sul lungo periodo, può indicare problematiche relative alla salute del cuore. Infatti secondo lo studio infatti circa 18 milioni di persone ogni anno muoiono a causa di malattie relative al cuore, ma anche al sistema circolatorio e vascolare.

Tra i principali fattori di rischio per queste specifiche malattie possiamo sicuramente indicare la dieta, l’ipertensione e, in particolar modo, colesterolo e zuccheri del sangue.

Infatti un livello anomalo di lipidi o zuccheri nel sangue è uno dei disturbi metabolici associato più diffuso. Per questo motivo i medici cercano di regolare il consumo di bevande zuccherate, avvalendosi soprattutto della prevenzione.

Bevande zuccherate e colesterolo

Nel loro studio, i ricercatori Nicola McKeown e Jean Mayer, hanno analizzato i dati di due diversi gruppi di studio. Nello specifico hanno misurato i livelli di colesterolo e trigliceridi dei partecipanti. Il team è stato anche in grado di stimare l’assunzione di diversi tipi di bevande, dalle informazioni raccolte tramite indagini specifiche

Secondo lo studio chi ha consumato bevande zuccherate ha un’incidenza più alta di colesterolo LDL. Ovvero circa il 98% rispetto alle persone che raramente bevono bevande zuccherate.

Meglio dissetarsi con l’acqua

I risultati ottenuti dai ricercatori quindi indicano che chi consuma in grandi quantità bevande zuccherate ha bassi livelli di colesterolo HDL. Ovvero di colesterolo “buono”. Il consiglio è quindi quello di dissetarsi preferibilmente con l’acqua. Sarebbe bene anche evitare bibite dietetiche che comunque contengono zuccheri e contribuiscono ad abbassare il colesterolo HDL e ad aumentare l’LDL.

Per quanto riguarda i succhi di frutta invece, è sempre meglio limitarne il consumo. La migliore alternativa è la frutta fresca che possiede zuccheri più facilmente assimilabili e meno dannosi.

I risultati della ricerca

Il team di ricercatori con questo studio ha dimostrato che gli adulti possono essere più inclini a patologie cardiache se consumano bevande zuccherate. Le probabilità aumentano se il consumo è giornaliero o massiccio. Infatti chi ha una forte preferenza per le bevande zuccherate ha livelli più elevati di trigliceridi.

Inoltre le quantità di lipoproteine ad alta densità (HDL), il colesterolo buono che assorbe LDL, sono molto basse. Perciò questa condizione potrebbe influenzare la salute cardiovascolare soprattutto nel lungo periodo.

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